Se gestisci un sito internet, un blog, o anche un e-commerce, saprai quanto è importante evitare le penalizzazioni da Google. Infatti, essere penalizzati da questo importante motore di ricerca può essere un vero danno per il tuo business online. Per questo è davvero importante sapere come evitare questa evenienza, in modo che l’algoritmo di Google non solo non ti penalizzi, ma sia anche a tuo “favore”. In una perfetta strategia SEO infatti bisogna tenere conto di questi fattori.
Come capire se il tuo sito è stato penalizzato da Google
Prima di capire come evitare le penalizzazioni da Google, sarà necessario comprendere se il tuo sito sia stato effettivamente penalizzato, oppure bannato, dal motore di ricerca. In alcuni casi, soprattutto nel caso in cui tu abbia creato un sito che sia stato individuato come fonte di spam, potresti ricevere delle comunicazioni specifiche a riguardo, ad esempio via email. Tuttavia, in altre situazioni non sarà così facile ed immediato comprendere di essere stati bannati o penalizzati da Google. Uno degli indicatori per capire se si è stati penalizzati o bannati è il numero di visitatori. Dopo una penalizzazione infatti è usuale notare un importante crollo delle visualizzazioni relative al tuo sito. Potrai, in particolare, rilevare una riduzione del traffico in entrata che potrà superare tranquillamente il 50% e che, in alcuni casi, potrà praticamente azzerare il tuo traffico di visitatori. Puoi ben capire, quindi, quanto possa essere devastante essere penalizzati da Google, e come sarebbe necessario evitarlo il più possibile.
Come evitare le penalizzazione da Google
A questo punto possiamo vedere come evitare effettivamente le penalizzazioni da Google. In generale, si può dire come Google tenda a premiare i siti internet ben fatti, che siano facili da navigare, moderni e che abbiano delle informazioni interessanti per gli utenti. Cercherà, invece, di penalizzare siti obsoleti, difficili da navigare, troppo lunghi nel caricamento, e che contengano essenzialmente informazioni vuote ed inutili per gli utenti. Passo per passo, ora, vediamo che cosa fare non solo per non venire penalizzati da Google, ma anche per vedere il proprio sito valorizzato al massimo:
1 – I contenuti
Il primo elemento che dovrai considerare per non essere penalizzato da Google, sarà costituito dai contenuti. Questi dovranno essere originali, ben fatti e interessanti. L’originalità sarà essenziale, perché i siti copia e incolla saranno immediatamente penalizzati da Google rispetto a quelli ben fatti. Anche la struttura con la quale presenterai i tuoi contenuti sarà essenziale. Dovrai cercare di rendere i testi leggibili da parte del tuo utente. Per farlo dovrai evitare, ad esempio, le frasi troppo lunghe, i termini complessi e anche una struttura che sia tutta uguale. Usare il grassetto e i titoli renderà il tuo testo non solo più leggibile, ma anche migliore sotto altri punti di vista, ad esempio sotto il profilo puramente estetico. Infine, i testi dovranno essere interessanti. Questo significa evitare la “fuffa” ed inserire, invece, informazioni che tu stesso vorresti trovare online. Non dare nulla per scontato, e crea guide, tutorial e articoli che insegnino davvero qualcosa di utile agli utenti.
Oltre a questi elementi legati soprattutto alla scrittura, i tuoi contenuti dovranno anche essere ottimizzati dal punto di vista del SEO. Cerca di capire quali parole chiave potranno portare gli utenti a visitare la tua pagina, ma non abusare di questo strumento. Infatti, i siti che inseriscono eccessivamente parole chiave negli articoli vengono oggi penalizzati da Google in quanto appaiono come mere vetrine per attirare le visite, ma sono anche interpretati come vuoti e inutili per gli utenti. Questa tecnica Seo oggi viene chiamata Keywords stuffing e fino a qualche anno fa era molto in voga sul web per migliorare il posizionamento dei siti.
Quindi, sì al SEO, ma sempre nella giusta misura.
2 – Il titolo
Un discorso a parte deve essere fatto per il titolo dei tuoi articoli ossia per il tao H1. In molti utilizzano tecniche assolutamente scorrette con le quali si impiegano dei titoli fuorvianti, che sono creati solamente per attirare i clic degli utenti. Sappi che alla lunga questo tipo di comportamento ridurrà di molto le visite al tuo sito internet, perché verrai penalizzato da Google. Gli H1 infatti devono essere strettamente correlati al testo del tuo articolo o della pagina.
3 – La velocità di caricamento
Moltissimi utenti hanno davvero poca pazienza, e lo avrai già sentito dire! La velocità di caricamento è davvero importante, e ti aiuterà ad evitare di essere penalizzato da Google. Questo significa creare un sito che sia veloce, che non abbia contenuti troppo pesanti, e che al massimo in cinque secondi sia pronto per l’utente. I siti lenti vengono sempre penalizzati, non solo da Google ma dagli stessi utenti, che smetteranno di visitarli a causa della loro lentezza. Si calcola infatti che dopo circa 3 secondi di attesa un utente decide di abbandonare la pagina. Oggi la velocità è calcolata all’interno del ranking Google ed è quindi fondamentale.
4 – La facilità di consultazione
Tutti abbiamo, almeno una volta, visitato un sito mal fatto, nel quale le sezioni erano difficili da individuare, e che richiedeva molto impegno da parte dell’utente, anche solo per trovare i contatti oppure la pagina del blog. Anche la facilità di consultazione, quindi, costituisce un elemento essenziale per non essere penalizzati da Google. Dovrai cercare di rendere il tuo sito assolutamente chiaro, di utilizzare i menu giusti e di ridurre al minimo la necessità di “vagare” tra le pagine per ottenere ciò che si stia effettivamente ricercando. è fondamentale infatti pensare alla user experience e alla struttura del sito. Si calcola che le pagine foglia devono essere al massimo a 3 link di distanza dalla pagina madre o homepage.
5 – L’adattabilità ai dispositivi
Oggi tantissimi utenti utilizzano in modo quasi esclusivo il cellulare per fare ricerche e per navigare su internet. Proprio per questo non potrai prescindere dalla creazione di un sito che sia mobile friendly, che sia responsive e che, quindi, si adatti allo schermo di un tablet oppure di un telefono cellulare. Questo perché, altrimenti, non solo verrai penalizzato da Google, ma gli utenti cercheranno le informazioni per loro importanti altrove, non avendole trovate presso di te. Oggi infatti, si è in una situazione di Mobile first, in cui i motori di ricerca partono dall’indicizzazione delle pagine mobile dei siti e solo successivamente alle pagine desktop. Questo ti fa capire quanto sia fondamentale per te interessarti a sviluppare una buona versione mobile del tuo sito.
6 – La pubblicità
Molti siti internet, soprattutto i blog, utilizzano la pubblicità di Google Adsense allo scopo di poter sopravvivere, e con l’obiettivo di finanziare, anche solo parzialmente, l’attività che si trovi dietro al sito stesso. Se un po’ di pubblicità può essere d’aiuto, sappi che l’eccesso di banner, di filmati e di riquadri pubblicitari sarà deleterio. Gli utenti inizieranno ad infastidirsi, perché ad ogni clic continueranno ad aprirsi finestre e filmati, il suono delle pubblicità diventerà impossibile da sopportare, e l’utente, alla fine, chiuderà la tua pagina e passerà ad altro. Quindi, la moderazione nella pubblicità sarà un altro elemento essenziale per evitare di essere penalizzati da Google.
7 – I link
Infine, anche i link in entrata possono essere usati a tuo svantaggio, o a tuo vantaggio. Google analizza ormai molto attentamente l’autorevolezza dei link che si ricevono e sopratutto la loro credibilità. Per anni una strategia SEO è stata quella di acquistare migliaia di link da siti di basso livello e quindi attuare strategie di link building aggressive. Questo tipo di strategia, utilizzata per migliorare il proprio ranking, è severamente punita da Google che la vede come un atto ostile nei suoi confronti. Proprio per questo è piuttosto semplice arrivare a penalizzazioni in questo caso.
Quindi cosa aspetti? In caso avessi subito una penalizzazione contattaci immediatamente? I nostri esperti Seo sapranno aiutarti ad uscire da questa situazione pericolosa. Contattaci!
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