La crescita del tuo business dovrebbe essere uno degli elementi più importanti per te, e se ti occupi di gestire il sito o il blog di qualcun altro, comunque dovresti avere in mente questo tipo di obiettivo. Conoscere le tecniche di Growth Hacking, quindi, sarà sempre utile, sia a te sia alle persone che si affideranno alla tua professionalità.
Ecco, quindi, i segreti del Growth Hacking e come utilizzarlo per gestire al meglio il tuo business e i tuoi obiettivi.
Che cos’è il Growth Hacking?
Come accade per altri tipi di tecniche, anche il Growth Hacking è spesso poco conosciuto, anche agli addetti ai lavori. Ecco che, quindi, iniziare a padroneggiare con il concetto principale di Growth Hacking ti consentirà di avere le idee più chiare. In generale, il Growth Hacking è una tecnica a metà tra marketing e project management ed è stato creato da Sean Ellis. L’utilizzo di questa tecnica gli ha consentito di portare al successo moltissime aziende, anche di nuovissima fondazione.
Si può dire che il Growth Hacking è costituito da tutte quelle azioni che consentono la creazione di un metodo specifico grazie al quale sarà possibile vedere una crescita molto veloce dei propri obiettivi. Tale crescita può essere ancora più veloce grazie agli strumenti di sperimentazione. In questo metodo infatti viene indicato come solamente mediante la sperimentazione, tramite l’innovazione e tramite una revisione periodica delle proprie idee e dei propri prodotti, sarà possibile creare un’offerta in grado di soddisfare concretamente il cliente.
Il Growth Hacking ha, quindi, una serie di tecniche che consentono di generare uno sviluppo davvero rapido delle aziende e del loro business.
In particolare, le tecniche sono diverse e possono già da soli indicarti come questo metodo è sicuramente innovativo:
- Creazione di una sinergia molto forte all’interno delle aziende, con una grande collaborazione tra i diversi reparti. Quindi, nessuno lavorerà da solo, e solo per se stesso, ma tenderà sempre a collaborare con gli altri, sempre in un’ottica di massima crescita. Ad esempio un’azienda digitale è fondamentale per la collaborazione stretta tra programmatori e dipendenti del settore marketing.
- Fondamentale è la valutazione periodica dei risultati raggiunti, e anche l’analisi di quelle che sono le risorse impiegate, e delle modalità con le quali sarebbe possibile impiegarle ancora meglio. In questo caso sono importantissime le metriche di crescita da tenere d’occhio come impressione, costo per click, costo per lead, ecc.
- Importanza di estrapolare delle informazioni davvero utili ed importanti in merito all’utente, al suo comportamento e alle sue preferenze. Questi sono infatti dati preziosi per capire come gestire il business in una continua ottica di crescita
I passaggi fondamentali del Growth Hacking
Come ti abbiamo detto, il metodo del Growth Hacking è stato messo a punto da Sean Ellis, che, con la sua grande esperienza, non è solo stato in grado di individuare i fondamenti di questo metodo, ma anche dei passaggi che, se seguiti, possono assicurare un certo tipo di risultato.
I passaggi essenziali sono quelli che ti indichiamo di seguito, e se li seguirai avrai la possibilità sicuramente di vedere dei cambiamenti nella tua attività e nei risultati che, con essa, potrai raggiungere:
- Il customer journey
Il primo fondamentale passaggio sarà quello relativo all’analisi del percorso del cliente e il relativo funnel. In particolare, dovrai capire quale sia l’esperienza del cliente, e come modificarla in modo da renderla più piacevole, e anche con lo scopo di portarla verso il risultato che tu vuoi raggiungere. Esistono dei sotto passaggi che il creatore del Growth Hacking qui sottolinea. Innanzitutto la creazione di un prodotto o di un servizio che siano considerati come indispensabili per il consumatore. Si parla spesso di “must have” cioè di quel qualcosa che tutti vogliono e che tutti dovrebbero avere. Se sarai stato in grado di creare questo servizio o prodotto e di proporlo sul mercato, sicuramente avrai già fatto un lavoro importante, perché potrai contare su un’idea non solo originale, ma efficace.
Successivamente, nell’esperienza del cliente ci sarà anche il momento nel quale questo capirà che il prodotto che tu gli stai proponendo sarà adatto a lui, sarà utile e potrà andare a soddisfare un suo bisogno. Questo momento sarà nuovamente essenziale, perché solo capendo che il prodotto potrà essere adatto ad un bisogno, e potrà cambiare la vita del consumatore, il potenziale cliente deciderà di acquistarlo. Questo viene anche chiamato “momento AHA!” dal creatore del Growth Hacking e sarà un ulteriore ingrediente necessario al fine di far crescere un business nella giusta direzione.
- Il funnel dei pirati
Una volta studiato il percorso del cliente, sarà necessario strutturare il funnel di marketing che è quindi la nostra strategia. Per Funnel dei pirati si intende il metodo AAARRR ossia una strategia fondata su sei importanti fasi: Awareness, Acquisition, Activation, Retention, Revenue e Referral.
La fase di Awareness è la fase della consapevolezza. Più il brand è conosciuto e più alta sarà la consapevolezza degli utenti verso il nostro sito o la nostra attività. Se abbiamo una pagina sui social ad esempio, la awareness è rappresentata dalle impressione delle nostre pagine o dal numero di utenti che ci seguono.
La acquisition è la seconda fase del funnel ed inizia nel momento in cui gli utenti ci trovano. In questo caso sarà fondamentale per il tuo business capire come gli utenti ci trovano. Attraverso i social oppure attraverso i motori di ricerca? Entrano in contatto con noi grazie ad un app su uno store? Capire questo è fondamentale per capire dove dobbiamo migliorare e come farlo al meglio.
La Activation è la terza e ultima A del funnel dei pirati. Si attiva nel momento in cui un utente inizia effettivamente a testare il tuo prodotto. Può essere vista come la fase di registrazione ad un e-commerce o ad una newsletter. Oppure il primo mese di abbonamento ad un software.
La prima C del funnel è la Retention e coincide con la fase della conservazione. Dopo aver ottenuto il primo contatto con il cliente, infatti, dobbiamo fare in modo di mantenere costante l’attenzione nei suoi confronti per fidelizzarlo. Dopo aver speso molto per il costo di acquisizione del cliente ora è fondamentale investire su di lui per cercare di farlo rimanere fedele e continuare ad acquistare i tuoi prodotti o usufruire dei tuoi servizi. Per farlo, una tecnica perfetta è l’email marketing che ti consente di contattare l’utente con newsletter, promozioni o altro.
La Revenue è la fase successiva ed è quella della fidelizzazione del cliente. Finalmente, infatti, il cliente è stato definitivamente legato al tuo prodotto o servizio. In questa fase diventa fondamentale stabilire e calcolare il Lifetime Value, ossia il guadagno dal tuo cliente per tutto il tempo di utilizzo del prodotto. Il controllo di questa metrica è fondamentale e bisogna cercare di aumentarla il più possibile per far sopravvivere il tuo business.
L’ultima fase è la Referral, ossia la fase in cui gli utenti fidelizzati recensiscono positivamente la tua azienda e si fanno promotori del tuo brand. Il passaparola, come sai, è la pubblicità fondamentale per qualsiasi business essendo la più credibile e sopratutto gratuita. Per cercare di lavorarci, cerca di rendere disponibili nel tuo sito le recensioni o utilizzare piattaforme apposite come il Google My Business o Facebook.
Come puoi notare, quindi, il funnel dei pirati è prima di tutto un mindset, un piano di lavoro.
- La Stella Polare
Un ulteriore passaggio fondamentale, che è emerso durante alcune conferenze che sono state tenute dal creatore del Growth Hacking, viene anche chiamato La Stella Polare.
Essenzialmente, questa rappresenta ciò che dovrai offrire concretamente ai clienti, quello che sarà il compimento dell’esperienza del cliente, e ciò che ti potrà distinguere dagli altri. Ad esempio, se gestisci un sito per un albergo, la Stella Polare sarà costituita dalle prenotazioni che gli utenti potranno fare tramite il sito stesso. Per loro, quindi, la Stella Polare sarà anche rappresentata dalla possibilità di essere ospitati all’interno di una determinata struttura per una vacanza o un viaggio di lavoro. Individuare anche questo passaggio ti consentirà di concentrarti in modo preciso sull’obiettivo verso il quale tendere, e ti orienterà, proprio come la Stella Polare faceva con i naviganti.
Gli strumenti per il Growth Hacking
Abbiamo visto, quindi, quali sono alcuni dei passaggi fondamentali del Growth Hacking.
Ora, dopo aver compreso quanto il Growth Hacking può esserti d’aiuto, puoi anche vedere quali sono gli strumenti più utili per realizzare la tua politica di crescita e raggiungere i tuoi risultati.
- Colibrì IO
Forse non lo avrai sentito nominare, ma questo è uno strumento di Growth Hacking molto utile. Ti consentirà, infatti, di controllare i ranking SEO delle pagine, di controllare la visibilità del tuo brand, e anche ciò che stanno facendo i tuoi competitor.
- Qualaroo
Grazie a Qualaroo potrai capire quali siano i bisogni fondamentali dei tuoi utenti, non solo quelli che potrai soddisfare tramite l’offerta di beni o servizi, ma anche quelli legati in modo specifico alla navigazione. Potrai comprendere il motivo di alcune decisioni di un utente, e potrai realizzare sondaggi grazie ai quali inquadrare sempre di più la tua audience.
Quindi cosa aspetti? Contattaci per realizzare una campagna di Growth Hacking personalizzata!
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