Una delle tecniche più utilizzate e più consigliate dagli esperti SEO per ottimizzare un sito internet sui motori di ricerca è la realizzazione dei così detti link interni. Capire di che cosa si tratti è fondamentale e quindi mettiti comodo e leggi con attenzione!
Cosa sono i link interni
I link interni, quindi, sono dei collegamenti ipertestuali che consentono all’utente di passare facilmente da una pagina all’altra del sito internet, e sono molto importanti per collegare al meglio le tue pagine web con argomenti correlati. Se hai due pagine che trattano di un argomento simile quindi, è conveniente linkarle tra di loro. Questo è importante per due motivi:
- User experience: Collegare più pagine tra loro con un argomento correlato significa dare possibilità agli utenti interessati di approfondire un argomento e di migliorare la user experience del tuo sito. Questo ti permetterà di mantenere gli utenti il più a lungo possibile sulle tue pagine web.
- SEO: Inserire una fitta rete di link interni significa permettere una migliore scansione del tuo sito da parte degli spider dei motori di ricerca che potranno passare di link in link e scansionare adeguatamente il sito. Inoltre, il numero di link interni in un sito è anche un esplicito segnale rivolto a Google. Più link in entrata ci sono in una pagina web più questa avrà un valore rispetto alle altre.
La differenza tra link interni ed esterni
A questo punto potresti chiederti qual è la differenza tra i link interni e i link esterni. Questi sono entrambi fondamentali per la SEO del tuo sito web e la differenza è molto grande. I link interni infatti sono quei link presenti nel testo del tuo sito e che permettono di passare da una pagina web all’altra. I link esterni invece sono i link che rimandano da un sito ad un altro e che sono fondamentali per l’attività di link building e la reputazione del tuo sito. Ma questo è un altro argomento. Se ti interessa puoi approfondirlo qui.
Anche gli obiettivi di link interni ed esterni sono diversi:
Il link interno è volto a creare una mappa del sito sia per i motori di ricerca sia per il tuo utente, che non dovrà navigare da solo in tutte le tue sottopagine per poter trovare qualcosa che gli sia utile. D’altro canto, il link interno aumenterà anche la reputazione del tuo sito perché questo sarà considerato facilmente navigabile e con un’alta user experience.
I link esterni, invece, possono essere di due tipi: da e verso il tuo sito. Un link esterno che vada dal tuo sito verso l’esterno potrebbe essere solo in parte vantaggioso, in quanto potrebbe portare l’utente ad abbandonare velocemente il tuo sito internet.
Quindi, in un programma dedicato alla SEO per il tuo sito internet dovranno essere prese in considerazione molteplici soluzioni, che comprenderanno sia i link interni sia quelli in entrata verso il tuo spazio web.
Come usare al meglio i link interni per la SEO
Dopo aver visto per quale motivo dovresti considerare l’utilizzo dei link interni per la SEO, ora si possono vedere alcune tecniche necessarie per ottimizzare ancora di più l’uso di questo strumento.
Ovviamente, ti consigliamo sempre di rivolgerti a degli esperti per svolgere questo lavoro, ma in ogni caso saperne di più è fondamentale.
- Le pagine più importanti
In generale, i link interni dovrebbero andare da una pagina principale a delle altre sottopagine. Quindi, dovresti partire dalla pagina nella quale si spiegheranno gli argomenti generali per passare, successivamente, ad alcuni approfondimenti. Ad esempio, si potrà partire dalla pagina nella quale si spiegherà che cosa sia la dermatite da contatto, per poi passare, con link interni, ai rimedi, alle cause e così via. Allo stesso tempo le pagine foglia, ossia le sottopagine dovrebbero avere almeno un link di ritorno alla pagina principale. Come vedi l’obiettivo fondamentale è creare una fitta rete di link.
- L’anchor text
Le parole dalle quali farai partire il tuo link interno saranno molto importanti. Questo perché, in primo luogo, Google tende a non premiare chi usa parole generiche oppure fuori tema rispetto al contenuto della pagina di destinazione.
Inoltre, dovrai cercare di non disorientare l’utente. Dovrai proporre solamente collegamenti che sono realmente pertinenti. Pensando all’esempio appena fatto della dermatite, potrai far partire dalla pagina principale i link verso le pagine secondarie utilizzando degli anchor text pertinenti. Ad esempio uno dei link potrà partire dalle parole “Rimedi dermatite da contatto” mentre un altro potrà partire dalla frase “Cause dermatite da contatto”.
In questo modo avrai soddisfatto entrambi i requisiti indicati.
- La quantità
Infine, evita di inserire decine di link interni, che potrebbero disorientare il tuo lettore e che, al tempo stesso, potrebbero sembrare meramente pubblicitari. Utilizza una quantità giusta che ti consenta di rimanere nel rango dell’informazione e non della pubblicità. Google consiglia di inserire nelle sue pagine meno di 100 link interni. Questo perché un’eccesso di link può provocare confusione negli utenti. Ricordiamo in questo caso la legge di Hick sul processo decisionale degli utenti. Secondo questa legge, a fronte di un maggior numero di alternative, una maggiore complessità o divergenze in esse, aumenterà il tempo necessario per prendere una decisione”. Questo significa che non bisognerà mai esagerare nel dare troppi suggerimenti, informazioni e quindi link agli utenti perchè si rischia di creare confusione.
Gli errori da evitare nei link interni per la SEO
Infine, dopo aver visto le buone pratiche da utilizzare per i link interni, ora si potranno vedere gli errori da non commettere nella realizzazione di questi link.
In primo luogo, evita di collegare le pagine con temi o argomenti differenti tra loro per non confondere gli utenti. Nei link interni, inoltre, non usare il comando Nofollow. Con questo comando si consiglia ai motori di ricerca di non seguire un link e quindi di non scansionare una pagina web. In questo modo si andrebbe a penalizzare volontariamente una pagina web.
Dovresti anche evitare di realizzare link interni che non puntino da nessuna parte, ossia link rotti. Questa situazione viene pesantemente penalizzata dai motori di ricerca e quindi tieni traccia delle pagine di destinazione dei tuoi link.
Infine, non inserire link con anchor text generici, come “leggi qui” o “scarica qui” ma sii sempre specifico.
Quindi cosa aspetti? Se vuoi analizzare al meglio la situazione del tuo sito lato SEO contattaci.